Storia

Tra i canali di Venezia e le calli silenziose, si cela un’arte antica che continua a vivere nelle mani di chi la custodisce.

La Tessitura Luigi Bevilacqua racconta secoli di tessuti preziosi, disegni storici, velluti e broccati, intrecciando il sapere della tradizione con l’eleganza del presente. Ogni frammento di storia parla di mani esperte, di famiglie, di palazzi e di committenti illustri.

Entrare in questo mondo significa scoprire la Venezia della seta, dei colori profondi e della cura minuziosa che trasforma un filo in opera d’arte.

Una tessitura dalle origini antiche

Le radici della famiglia Bevilacqua si intrecciano con la storia stessa della seta veneziana. Nel 1499, nel dipinto San Marco trascinato nella sinagoga di Giovanni Mansueti, un piccolo cartiglio svela il nome di uno dei committenti: “Giacomo Bevilacqua Tessitore”.
Nel 1875, Luigi Bevilacqua fonda l’omonima Tessitura, riscoprendo antichi telai della Scuola della Seta della Serenissima e ridonando vita un patrimonio di sapere tessile che si rinnova di generazione in generazione nel cuore di Venezia.

150 anni di fili, memoria e bellezza

In occasione del 150° anniversario della Tessitura Luigi Bevilacqua, è nato l’Archivio Storico Digitale: un progetto che raccoglie fotografie, documenti storici, disegni, campioni tessili e testimonianze di clienti illustri.
Frutto di un minuzioso lavoro collettivo, l’archivio ha visto intrecciarsi le competenze di storici e studiosi del tessuto. Un omaggio alla nostra storia e, insieme, un dono alle generazioni future, affinché il sapere e la bellezza, fili preziosi dell’umanità, non si dissolvano nel tempo.

Credits: Filippo Guerra – Otium

Credits: Filippo Guerra – Otium

L’anima serica di Venezia

La Tessitura Luigi Bevilacqua custodisce un’antica arte veneziana, che ha radici secolari, intessuta di bellezza dei materiali e cura dei dettagli.
Tra le nostre mura, antichi disegni e tecniche di lavorazione si perpetuano con un tocco di contemporaneità: ogni tessuto è un ponte tra passato e presente, tra la precisione della mano artigiana e la magia della seta. Ogni drappo racconta il respiro lento della città, il sussurro delle calli e la luce che riflette sui canali.

Intrecci d’arte e collaborazione

Velluti, broccati e altri preziosi tessuti Bevilacqua hanno attraversato secoli di storia, vestendo palazzi, chiese e teatri, dalla Basilica della Salute di Venezia al Palazzo Residenziale di Dresda.
Le nostre trame hanno dialogato con artisti, architetti e stilisti di fama internazionale, arricchendo l’archivio creativo: da Maja Sjöström, che concepì i tessuti per il Municipio di Stoccolma, a Roberta di Camerino, che trasformò i nostri velluti nelle iconiche borse Bagonghi, intrecciando tradizione, arte e innovazione.

Credits: Filippo Guerra – Otium

Un luogo magico e senza tempo

Visitare la Tessitura Luigi Bevilacqua significa entrare in un mondo sospeso, uno spazio dove la luce accarezza fili di seta e d’oro, e ogni gesto segue ritmi antichi.
Le tessitrici danno vita al prezioso velluto soprarizzo con mani esperte, applicando tecniche tramandate da secoli. È un incontro con un universo in cui lentezza, pazienza e dedizione trasformano ogni filo in poesia. Un’esperienza rara, che restituisce il valore del tempo e la bellezza dell’unicità.

La continuità di una tradizione familiare

Fin dalle origini, la Tessitura Luigi Bevilacqua è una storia di famiglia: figli e discendenti di Luigi hanno custodito con dedizione il sapere artigiano.
Oggi, l’avv. Rodolfo Bevilacqua, presidente e responsabile della produzione, e il dott. Alberto Bevilacqua, amministratore delegato e responsabile marketing, guidano l’azienda coadiuvati da validi collaboratori. La loro presenza quotidiana in tessitura, unita all’esperienza del team, fa sì che ogni tessuto sia ancora oggi il frutto di conoscenza viva, cura meticolosa e passione autentica.

Rodolfo Bevilacqua

Presidente

Alberto Bevilacqua

Amministratore Delegato

GianPaolo Bevilacqua

Consigliere

Mario Bevilacqua

Consigliere