L’Ottocento, in Italia e a Venezia, è il secolo dell’industrializzazione, dei grandi cambiamenti economici e sociali che hanno cambiato il volto dell’artigianato italiano. Compreso quello della produzione di tessuti pregiati.
Valorizzazione delle manifatture tradizionali
L’Ottocento, però, è anche il secolo del Romanticismo: è grazie alla sua opera di valorizzazione delle tradizioni che a Venezia vengono recuperate le attività artigianali tradizionali.
Tra quelle salvate dall’oblio, anche la tessitura, entrata in profonda crisi dopo la caduta della Serenissima, nel 1797.
La rinascita della produzione di tessuti pregiati
A contribuire a questo salvataggio è anche il telaio Jacquard. Comparsa in Veneto verso la metà del XIX secolo, questa invenzione rilancia la produzione tessile veneziana perché velocizza la tessitura delle stoffe e ne abbassa i costi.
Ma il telaio Jacquard porta anche a riscoprire il valore dei tessuti realizzati con telai a mano. È così che la Luigi Bevilacqua rispolvera le proprie conoscenze sulla produzione dei velluti manuali, in particolare del soprarizzo.
Ma per farlo, ha bisogno di tessitrici esperte.
Imparare a tessere velluti a mano e altri tipi di tessuti in seta
Alla Tessitura Bevilacqua, le tessitrici del XIX secolo seguono questo percorso:
- sono parenti o amiche di altre operaie: in questo modo si può garantire che abbiano un comportamento impeccabile. Ed è per questo che, nei nostri registri, compaiono spesso gli stessi cognomi o le stesse aree di provenienza – soprattutto Cannaregio, dove si trovava la tessitura prima di trasferirsi a Santa Croce. E sono anche molto giovani: solitamente hanno tra i 9 e i 10 anni;
- prima di tutto, devono aiutare una tessitrice esperta e, osservandola, imparano il lavoro;
- dopo 4 o 5 anni, la ragazza diventa apprendista tessile: lavora per 3 anni ad un telaio per damaschi. Che è sì il più semplice da usare, ma anche il più pesante: lo scopo è formarla anche fisicamente. Adesso è ufficialmente assunta;
- non appena dimostra di essere abbastanza brava, diventa una tessitrice, e quasi sempre lo resterà per tutta la vita. Non si tratta, infatti, di un modo per portare qualche soldo in più a casa: quello della tessitrice è un vero mestiere, per le donne.