La nostra storia affonda le radici nel cuore di Venezia, in un intreccio di fili, mani sapienti e visioni che si sono tramandate di generazione in generazione. Quest’anno celebriamo con orgoglio i 150 anni dalla fondazione della Tessitura Luigi Bevilacqua, e con essi rendiamo omaggio ai primi protagonisti di un’avventura che ha portato la bellezza dei tessuti veneziani nel mondo.

Le origini: Luigi Bevilacqua e i primi anni a Castello

Tutto ebbe inizio nel 1875, quando Luigi Bevilacqua, erede di una tradizione veneziana di maestri tessitori, decise di fondare la sua azienda. La nostra prima sede sorgeva nel sestiere di Castello, in Fondamenta San Lorenzo 5074, dove Luigi, insieme al socio Giovanni Battista Gianoglio, rilevò i telai di una vecchia manifattura, la ditta Bistort. Da quei telai, mossi a mano e ricchi di storia, presero vita i primi tessuti firmati Bevilacqua.

Un incendio distrusse purtroppo parte dell’archivio e costrinse l’azienda a spostarsi, ma non cancellò la volontà di proseguire. La nuova sede fu individuata nel prestigioso Palazzo Labia, in Campo San Geremia, dove ci trasferimmo nel 1892. Era un luogo simbolico: l’edificio, tra i più belli della città, si affacciava sul Ponte delle Guglie, lungo uno dei percorsi più amati da veneziani e visitatori diretti a Piazza San Marco. In quello stesso periodo, aprivamo anche il nostro negozio a San Bartolomeo 5550, consolidando il legame fra la produzione e la vita commerciale della città.

La nascita di un’impresa di famiglia

Nel 1895, con il ritiro di Gianoglio, la ditta passò interamente nelle mani di Luigi Bevilacqua. Da quel momento la nostra tessitura assunse la fisionomia di una vera azienda familiare, dove competenze e passioni si intrecciavano come i fili dei nostri telai.

Nel 1897, i figli di Luigi assunsero ruoli chiave all’interno dell’impresa: Vincenzo, primogenito, curava l’amministrazione interna; Antonio dirigeva lo stabilimento e la parte artistica della produzione; Angelo si occupava delle relazioni pubbliche, portando i nostri tessuti oltre i confini di Venezia.

Già allora la produzione era ampia e raffinata: velluti soprarizzo, tessuti in oro, argento e seta, broccati, lampassi, damaschi, passamanerie e paramenti sacri. Lo testimonia anche un volantino pubblicitario conservato ancora oggi nella nostra sede di Santa Croce, datato agli anni tra il 1892 e il 1895, quando eravamo ancora a Palazzo Labia. Quel documento, racconta non solo cosa si produceva, ma anche l’esperienza dei fondatori, e rivela come, a meno di vent’anni dalla nascita, la tessitura fosse già rinomata per la qualità e la varietà delle sue creazioni.

La sede di Santa Croce e l’apertura al mondo

Nel 1905 la fabbrica trovò finalmente la sua sede definitiva nel sestiere di Santa Croce, dove ancora oggi si trovano i nostri telai. L’edificio assunse l’aspetto attuale nel 1919, quando Angelo Bevilacqua lo acquistò e rinnovò.

Nel frattempo, la famiglia cresceva e con essa si ampliavano gli orizzonti dell’azienda. Cesare Bevilacqua, il più giovane dei figli di Luigi e nonno degli attuali proprietari, entrò in ditta nei primi anni del Novecento. Il suo matrimonio con la contessa svedese Glenny Charlotte von Redlick, nel 1908, aprì nuovi mercati nel Nord Europa. Grazie a lei e alle collaborazioni con artisti come la pittrice Maja Sjöström e l’architetto Carl G. Bergsten, i nostri velluti decorarono luoghi prestigiosi come il Salone delle Tre Corone del Municipio di Stoccolma e il Teatro Comunale di Göteborg.

Il soprarizzo Deco all’interno del Teatro Comunale di Göteborg

Sala Tre Corone Municipio Stoccolma

Il broccato Angeli, disegnato da Maja Sjöstrom, nel Municipio di Stoccolma

Sala Tre Corone Municipio Stoccolma

Dettaglio del broccato Angeli, disegnato da Maja Sjöstrom (1920-1925)

In questi anni la tessitura si affermò come eccellenza riconosciuta non solo per la maestria artigianale, ma anche per la capacità di coniugare tradizione e innovazione artistica. Lo dimostra anche il titolo di Fornitore Pontificio, che la nostra azienda possiede almeno dal 1953, e le visite di cardinali, patriarchi tra cui il futuro papa Cardinale Roncalli e sovrani, tra cui la regina Silvia di Svezia, che onorarono la nostra azienda.

Sala Tre Corone Municipio Stoccolma

Giulio Bevilacqua con la regina Silvia di Svezia (1991)

Sala Tre Corone Municipio Stoccolma

Cesare Bevilacqua con il cardinale Roncalli e le tessitrici (1957)

L’eredità viva della tradizione

Oggi, mentre celebriamo il nostro 150° anniversario, custodiamo con cura la memoria di quei primi anni e delle persone che li hanno resi possibili. Il nostro archivio storico, dichiarato di interesse particolarmente importante, conserva lettere, disegni, registri e fotografie che raccontano un secolo e mezzo di arte tessile veneziana. Recentemente è stato oggetto di un importante lavoro di riordino, che ci ha permesso di riscoprire molti dettagli della nostra storia, dai documenti di produzione alle corrispondenze con clienti e artisti di tutto il mondo.

Oggi come allora, la famiglia Bevilacqua guida la tessitura con lo stesso spirito dei suoi antenati: portare nel mondo la bellezza, la raffinatezza e l’autenticità dei tessuti veneziani, continuando a tessere, filo dopo filo, una storia che dura da 150 anni.

 

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